L'insufficienza di lubrificazione naturale (secchezza vaginale) durante il rapporto sessuale rende l'atto meno piacevole, se non addirittura doloroso, per uno o per entrambi i partner. Spesso questo problema non comporta soltanto fastidi fisici, anche accompagnati da prurito, arrossamenti e irritazioni, ma anche conseguenze di natura psicologica, fino a causare tensioni nei rapporti di coppia.
Le cause dell'insufficienza di lubrificazione naturale sono numerose:
mancanza o insufficienza di preliminari
irritazione della vagina causati dall’utilizzo di assorbenti interni
alcuni farmaci (in particolare gli antidepressivi) e talvolta la pillola anticoncezionale
l'assunzione di alcune droghe (ad esempio la canapa)
stati di stanchezza e stress
la menopausa (con la relativa caduta degli ormoni di produzione ovarica)
modificazioni ormonali temporanee dopo il parto
E’ importante cercare di capire la causa che ha determinato il fenomeno. Nei casi infatti di mancanza o insufficienza di preliminari o irritazioni della vagina causati dall’utilizzo di assorbenti interni, oppure per insufficiente lubrificazione legata all’utilizzo di farmaci o droghe il rimedio può essere facilmente individuato. Lo stress, in termini statistici, costituisce il secondo motivo che provoca la secchezza e normalmente può durare per qualche mese. Nel caso di secchezza vaginale dovuta a disturbi legati alla menopausa il rimedio consiste nell'assunzione della terapia ormonale sostitutiva, che non solo migliora la situazione della mucosa vaginale, ma agisce anche in misura più vasta proteggendo dai vari rischi connessi al climaterio (osteoporosi, coronopatie, ipercolesterolemia). In caso di modificazioni ormonali dopo il parto che possono provocare questo tipo di disturbo, normalmente il fenomeno è temporaneo (qualche settimana).
In tutti i casi è utile l’utilizzo di un lubrificante, perlomeno in fase transitoria.
Le donne hanno in genere una certa riluttanza ad acquistare tali prodotti e spesso usano metodi casalinghi alternativi (olii per bambini, vaselina o saliva) che non sono efficaci ed anzi possono causare dei problemi e talvolta arrivano a considerare, per scarsa informazione, i lubrificanti come prodotti "erotici".
Un lubrificante intimo può diventare un alleato prezioso: contrariamente alla saliva che, se all’inizio può essere piacevole, poi tende ad evaporare, rende la pelle appiccicosa e finisce per lasciare un odore non necessariamente molto erotico, il gel lubrificante elimina discretamente tutti questi elementi negativi. Ma, soprattutto, è ipoallergenico e perfettamente compatibile con tutti i tipi di preservativi. Questo, invece, non avviene nel caso della vaselina, a lungo utilizzata come lubrificante, che può danneggiare il lattice rendendolo poroso e può causare irritazioni.
In termini generali, sono disponibili sul mercato tre tipi di lubrificanti vaginali, contraddistinti dall’ingrediente principale della composizione:
Lubrificante a base acquosa: è idrosolubile (si scioglie nell’acqua, vien da sé quindi che non è l’ideale se si hanno rapporti nella vasca da bagno) e non ha grosse controindicazioni, tanto da poter essere utilizzato anche nel sesso orale;
Lubrificante a base oleosa: è un composto, spesso in gel, di sostanze derivate dal petrolio (vaselina o baby oil sono molto diffusi). La base oleosa consente al lubrificante di avere maggiore durata rispetto a quelli a base acquosa, ma ne serve di più in termini di quantità e può provocare allergie. Altra cosa da non sottovalutare, è che il lubrificante a base oleosa scioglie letteralmente il lattice, non consente dunque di essere usato con preservativi in lattice naturale, pena la perdita di efficacia anticoncezionale e di protezione dalle malattie sessualmente trasmissibili. Per lo stesso motivo non va usato nemmeno in abbinamento a sex toys in lattice naturale. Sono considerati a base oleosa anche lubrificanti fai da te come l’olio o il burro (preferibilmente da evitare);
Lubrificante a base siliconica: è quello dalla formulazione più recente. Ne basta poco per una buona durata, ma non sempre può risultare piacevole al tatto. Inoltre il lubrificante a base siliconica può rovinare la maggior parte dei dildo perché ne aggredisce la superficie. Questo tipo di lubrificante scioglie il silicone, ma non il lattice. Può lasciare macchie difficili da togliere su abiti e lenzuola.
Il lubrificante intimo non è utilizzato solo ed esclusivamente durante i rapporti sessuali: può essere infatti utile per alleviare il dolore di alcuni esami ginecologici particolarmente fastidiosi, di esami rettali, per l’inserimento di termometri anali o di clisteri.
Fortemente raccomandato per l’utilizzo di sex toys e di altri oggetti del piacere, il gel lubrificante addolcisce il contatto e permette, soprattutto, di evitare irritazioni causate da un uso prolungato. Infine, è spesso un alleato indispensabile per una penetrazione anale dolce e piacevole, dato che l’ano, anche se eccitato, non possiede la funzione lubrificante.
Facile da usare, il lubrificante potrà diventare un gioco supplementare durante i preliminari. Basta posare una noce di gel all’ingresso della vagina, dell’ano o sul sex toy, proprio prima della penetrazione, e di giocare con la punta delle dita per stenderlo bene. Stop alla sgradevole sensazione di sfregamento! Attenzione, tuttavia, se lo usate col preservativo: una quantità eccessiva renderebbe il lattice troppo scivoloso e rischiereste di perderlo!
Come per i preservativi, attualmente la scelta dei lubrificanti intimi permette di rispondere a ogni genere di bisogno e di soddisfare tutte le voglie. La maggior parte dei gel è a base d’acqua: non attaccano, non macchiano, sono inodori e si lavano via facilmente. In compenso, a causa della loro composizione, non possono essere utilizzati sotto la doccia o facendo il bagno, perché si dissolvono nell’acqua. In questi è preferibile scegliere dei gel a base di silicone, che possiedono un potere lubrificante molto più elevato e possono anche essere utilizzati come oli da massaggio su tutto il corpo. Attenzione: non usate mai un lubrificante a base di silicone con sex toys in silicone, perché sono incompatibili. .
C’è un’ampia scelta di lubrificanti colorati e aromatizzati, per baci intimi molto saporiti o rapporti sessuali semplicemente più piccanti. Fragola, kiwi, pesca, lampone, caramello, chewing-gum, cioccolato o frutto della passione… c’è l’imbarazzo della scelta! I lubrificanti profumati sono commestibili, sono privi di zuccheri e coloranti e sono, quindi, compatibili al 100% con i preservativi.
Per variare il piacere e le sensazioni dai libero sfogo all’immaginazione. Per chi non ama il contatto con un gel troppo freddo sulle parti intime, si può sempre riscaldare il lubrificante tenendolo per qualche istante tra le mani, prima di metterlo. Al contrario, per un brivido di piacere, metti il tubetto in frigo qualche ora prima del rapporto: aggiungerai un tocco di freschezza al tuo piacere.
I lubrificanti intimi naturali non sono molto diffusi, nel senso che già il lubrificante a base acquosa viene considerato un prodotto naturale. Se però preferiamo in toto un lubrificante biologico possiamo provare con gli olii – a patto di non dover utilizzare il preservativo che ne risulterebbe danneggiato -, per esempio l’olio di mandorla dolce, che ha un buon potere idratante ed è completamente naturale.
Volendo, poi, nei negozi o e-commerce di prodotti alimentari e non biologici e vegani si possono trovare lubrificanti vaginali naturali e vegan, con un’alta tollerabilità che permette anche l’applicazione frequente e per uso medico, nonché in presenza di preservativo. Si tratta di lubrificanti certificati 100% naturali e biologici, tollerati nei rapporti orali e disponibili anche in diverse profumazioni.
L’aloe vera se applicata regolarmente all’interno della vagina aiuta la lubrificazione e l’idratazione e al contempo contrasta eventuali pruriti o dolori. Sembra poi che bere con regolarità un bicchiere di latte con un cucchiaio di zafferano possa aiutare a combattere la secchezza grazie alle proprietà del latte. Inoltre si può assumere a ogni pasto un cucchiaio di olio di semi di lino, ma solo se di ottima qualità e biologico. Attenzione pure all’alimentazione per mantenere stabile la lubrificazione vaginale naturale: possono aiutare in tal senso la soia e gli alimenti contenenti fitoestrogeni, per esempio mele, ciliegie, semi di lino, noci o sedano.
Se proprio volete darvi al fai da te, potete preparare un lubrificante a base acquosa con semi di lino, miele e succo di limone: si riempie una tazza di semi di lino e la si mette a bollire con una tazza d’acqua (regolare la quantità in base alla consistenza che si desidera); infine possiamo aggiungere del miele, giusto per aromatizzare, e qualche goccia di limone. Questo lubrificante fai da te dura in frigo 2 o 3 giorni, quindi va usato subito.
Più complessa la preparazione di un lubrificante intimo fai da te alla camomilla: servono naturalmente infuso di camomilla (100 ml circa) più 5 ml di glicerina e 3 grammi di xantham gum. Gli ingredienti non sono semplici da reperire, per quanto poi il lubrificante abbia proprietà ottime: è ingeribile, biologico, neutro, ad alta tollerabilità e compatibile col profilattico.
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