Nonostante siano state effettuate molte terapie ed esperimenti per cercare di ridurre le occhiaie, non esistono studi particolarmente validi per la risoluzione effettiva di questo problema, anche perché le cause che ne stanno alla base sono molteplici e dipendono da molti fattori. Da non dimenticare, innanzitutto, che lo stress fisico e psicologico contribuiscono ad accentuare questa condizione.
Le caratteristiche istologiche delle occhiaie suggeriscono che le potenziali cause scatenanti potrebbero riassumersi in:
Eccessiva pigmentazione della zona sottostante gli occhi
Emostasi
Invecchiamento ed esposizione ai raggi UV
Iperpigmentazione post-infiammatoria secondaria
Edema periorbitale
Lassità cutanea: assottigliamento della pelle nella zona periorbitale e disidratazione
Depressione causata dalla lacrima di valle
Eccessiva pigmentazione della zona sottostante gli occhi
L'eccessiva pigmentazione è una causa frequente della comparsa delle occhiaie, a volte correlata ad una melanocitosi cutanea: l'inestetismo si presenta come una leggera curvatura scura sotto l'occhio ed è ancora più evidente quando si presenta un gonfiore sotto la palpebra inferiore dell'occhio.
La melanocitosi cutanea è dovuta a fattori sia genetici che ambientali, incluse le numerose lesioni benigne derivate dall'iperpigmentazione, caratterizzate della presenza di melanociti nel derma: a volte queste lesioni sono già presenti alla nascita. Dal punto di vista clinico, i melanociti del derma sono di color grigio-blu, proprio perché rappresentano la conseguenza della trasmissione del pigmento nero attraverso il derma: qualora essi fossero localizzati nella zona periorbitale, potrebbero essere la causa che porta alla formazione delle occhiaie.
L'avanzare dell'età e la stanchezza persistente, rinforzate dallo stress, determinano un blocco del circolo ematico nella regione infraorbitale, così la tipica colorazione blu-grigia delle occhiaie aumenta sotto gli occhi. Spesso la pelle della palpebra inferiore, sopra il muscolo orbitale, presenta uno strato di grasso talmente sottile da essere talvolta inesistente: così, l'ombra scura delle occhiaie potrebbe essere dovuta alla visibile prominenza del plesso vascolare sottostante. Tale condizione coinvolge spesso l'intera area suboculare e si presenta, appunto, come una macchia violacea con evidenti vasi sanguigni, coperti solamente da un sottilissimo strato di pelle.
Si è visto, inoltre, che tale inestetismo è più evidente nelle parti interne e si nota maggiormente nel periodo mestruale della donna.
Qualora si volesse testare la gravità delle occhiaie serve semplicemente stendere con il dito la pelle sotto l'occhio: ovviamente la macchia tipicamente scura si ingrandisce, allargandosi, e si può notare che non ci sono più parti chiare, ma il colore violaceo persiste. Questa tecnica può essere considerata un utile test diagnostico per evidenziare il grado di vascolarizzazione della parte stessa.
Nessuno di noi può sfuggire ai segni dell'età: infatti, nel corso del tempo, collagene ed elastina, presenti nello strato sottile di pelle della palpebra inferiore, subiscono modifiche chimico fisiche con la conseguente degradazione della struttura proteica degli stessi; tali alterazioni compaiono in seguito all'esposizione alle radiazioni UV e al naturale processo degenerativo della cute.
Le collagenasi sono enzimi che degradano il collagene: nel fisiologico processo d'invecchiamento cutaneo l'azione di questi enzimi viene potenziata, attività favorita anche dai raggi ultravioletti. La zona colpita in primis dal fenomeno del fotoinvecchiamento è, senza dubbio, il contorno occhi: la lassità della cute dovuta al photo-aging conferisce infatti una sorta di ombra nella palpebra inferiore che si traduce in OCCHIAIA.
Il fenomeno dell'iperpigmentazione secondaria post infiammatoria è causato da dermatite atopica (una dermatite cronica, eritematosa, insistentemente pruriginosa, caratterizzata da cute eczematosa e secca) e talvolta è determinata anche da allergia da contatto (la cute diventa pruriginosa, eritematosa e con piccole vescicole che spesso desquamano , cioè eczemi). Quando la dermatite persiste per molto tempo tende a cronicizzare e si osserva una riduzione dell'eritema, la cute appare secca e con piccole ragadi.
Le occhiaie, infatti, prevalgono in individui allergici, poiché essi continuano a graffiarsi e a strofinare la zona attorno gli occhi, che già di per sé è sensibile: così facendo si accumula anche il liquido sotto gli occhi, causato dall'allergia stessa: dunque le allergie che generano edema contribuiscono all'inscurimento della zona perioculare.
La regione suboculare si potrebbe paragonare ad una spugna che aiuta l'accumulo di liquido nei casi di edema locale o sistemico. Il gonfiore che si presenta sotto gli occhi, fenomeno molto evidente in persone anziane di sesso femminile, generalmente è causato da edema, ma come abbiamo già visto può essere accentuato anche da allergie e da un'eccessiva permeabilità capillare, che porterebbe alla scarsa vascolarizzazione ematica.
L'assottigliamento della pelle intorno agli occhi e l'eccessiva vascolarizzazione rendono i vasi sanguigni sottocutanei più evidenti e visibili.
Il derma si assottiglia perché diminuisce il numero e l'attività dei fibroblasti che producono collagene, glicosaminoglicani, fibre elastiche, fibre reticolari e glicoproteine.
La disidratazione è un altro fattore che non dev'essere sottovalutato, poiché è considerato un'altra causa che contribuisce alla formazione di occhiaie e rughe: infatti fino a 25 anni d'età la pelle si presenta più distesa e più morbida grazie a particolari meccanismi che permettono di trattenere acqua.
La cute è caratterizzata da una famiglia di lipidi, i glicosamminoglicani (GAGs), che insieme ai proteoglicani legano molecole d'acqua garantendo una profonda idratazione. Invecchiando, però, quei meccanismi di trattenimento dell'acqua cominciano a venir meno e l'inevitabile conseguenza è proprio un'eccessiva perdita d'acqua generale, che si nota ancor più nel volto.
Con l'invecchiamento, poi, diminuisce l'attività delle ghiandole cutanee, quindi la pelle produce meno sebo e appare più desquamata e meno protetta.
La depressione creata dalla lacrima di valle è anch'essa un'importante caratteristica del fenomeno dell'invecchiamento: è caratterizzata non solo dall'assottigliamento della pelle nella zona periorbitale, ma anche da una perdita del grasso subcutaneo combinata con la “discesa” della palpebra.
La LACRIMA DI VALLE è una depressione centrata sopra il bordo inferiore dell'occhio: ovviamente questo fenomeno è più evidente in età avanzata, per il fatto che il prolasso del grasso orbitale e la pelle sottile evidenziano ancor maggiormente l'occhiaia.
L'alimentazione non equilibrata ma con eccessi di ogni tipo, e abusi di alcolici e tabacco portano spesso alla carenza di vitamine e minerali che provocano problemi di drenaggio causando la rottura dei capillari.
Purtroppo spesso si tende a ricorrere troppo velocemente a rimedi non naturali come la chirurgia estetica, che agisce con interventi di blefaroplastica inferiore (elimina l’eccesso di pelle e grasso sotto gli occhi) e depigmentazione, ma in realtà sarebbe meglio attuare dei piccoli rituali naturali che eliminando le scorie riducono notevolmente il cedimento dei tessuti del contorno occhi.
Nel caso in cui le occhiaie risultino gonfie, leggermente scure e la pelle mostri segni di cedimento è necessario cercare di depurare l’organismo. Questo tipo di occhiaie infatti dipendono in genere dal fatto che ci sono dei liquidi che il corpo sta trattenendo, per cui bisogna aiutare l’attività dei reni riducendo alimenti come sale, zucchero bianco, burro ed insaccati, preferendo verdure, frutta e cereali, ovvero tutti gli alimenti drenanti che stimolano la diuresi e favoriscono quindi la pulizia dell’intestino.
Se invece le occhiaie sono incavate e scure sono segno di disidratazione e quindi si dovranno fare irrigazioni nel naso utilizzando acqua marina tutti i giorni prima di andare a letto in modo da eliminare i depositi di muco. Un’altra soluzione a questo problema può essere applicare sul contorno occhi una maschera fatta in casa con un cucchiaio di yogurt intero, uno di miele ed uno di olio di mandorle (si trova facilmente in erboristeria).
Se poi le occhiaie appaiono gonfie e secche basta fare un leggero e delicato massaggio circolare ogni sera sulla zona con un composto preparato con olio di ribes e olio di borragine (entrambi reperibili in erboristeria).
Le congiuntiviti, gli orzaioli recidivi e gli arrossamenti oculari invece sono spesso causati da un funzionamento del fegato alterato quindi è meglio recarsi da un medico.
Se le occhiaie sono causate da fragilità capillare, potrebbe rappresentare un buon rimedio arricchire la propria alimentazione con alcuni cibi ricchi di antiossidanti, come more, mirtilli, prezzemolo, cipolle, legumi e melagrana. NON assumere caffè, the, cole e bevande gassate, poiché riducono la presenza del gruppo vitaminico B e l’assorbimento di ferro da parte dell’organismo. Bacche di Goji sono un ottimo antiossidante.
Vitamina C naturale a rafforzamento dei capillari, e pertanto arance in spremuta, carote, kiwi, pompelmi, succo di limone, peperoni, fragole, pomodori e lattuga. Possiamo integrarla anche con l’acerola, una bacca che contiene 30 volte più vitamina c degli agrumi.
Il succo di cetriolo ottenuto utilizzando una centrifuga, o le stesse fettine di cetriolo applicate sugli occhi per un quarto d’ora, possono rappresentare un utile rimedio contro le occhiaie. Le fettine di cetriolo possono essere applicate direttamente sugli occhi chiusi per un quarto d’ora.
Se le occhiaie sono dovute a carenza di sonno, l’unico rimedio vero e proprio a cui ricorrere consiste nel cercare di dormire di più, ricordando come, secondo l’Ayurveda, sia importante addormentarsi non più tardi delle 11, poiché e nelle prime ore della notte che il nostro organismo si rigenera e si ricarica di energia, eliminando le scorie e favorendo la nascita di nuove cellule.
Un altro rimedio naturale considerato efficace per attenuare le occhiaie è costituito dal succo di pomodoro, da applicare al di sotto degli occhi con l’aiuto di una garzina in cotone o di un fazzolettino. Il succo di pomodoro può contribuire ad attenuare eventuali gonfiori e a migliorare la tonalità della pelle al di sotto degli occhi.
Le occhiaie possono derivare, oltre che dallo scarso riposo, da una persistente situazione di stress. Ecco perché sarebbe bene ricorrere almeno una volta al giorno ad alcuni semplici esercizi di rilassamento, come la respirazione profonda.
Secondo la medicina cinese, le occhiaie potrebbero essere il segno di uno squilibrio energetico a livello renale. Ecco che dunque potrebbe essere utile a risolvere il problema assumere alcuni alimenti adatti a riequilibrare la situazione, tra i quali troviamo noci, pistacchi, lamponi, finocchi e semi di aneto.
Un semplice rimedio naturale per attenuare borse e occhiaie è costituito dall’applicazione sulle zone interessate di sottili fettine di patate, la cui applicazione potrà essere considerata come un vero e proprio impacco, in grado di attenuare sia il gonfiore attorno agli occhi, sia i segni scuri dovuti alla stanchezza.
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